Venerdì sera bisognava stare riguardati; una ottima forma psicofisica si sarebbe rivelata indispensabile nell' avventura del giorno dopo. Quindi dopo le prove del nostro spettacolo itinerante (ebbene si, sono uno pseudoartista e non solo delle arti meccaniche ma anche della salsa cubana e portoricana) e una dose di chiacchiere condite da vino e stuzzichini, che se fossero zuccheri avrei il diabete e se fossero sale avrei la pressione alta ( le chiacchere intendo), mi dirigo "live in volvo" verso casa affrontando i soliti 15 Km che separano la casa della mia ballerina con la mia a suon di musica italiana; statale deserta, poche auto, già tutti al mare, il solito velox che fisso ti aspetta e che sai che sta li e lo guardi con l' aria di chi pensa che al massimo può fottere qualche accecato vista la sua posizione panoramica.
Mi metto sotto le coperte e al suono gentile delle rane che gracidano nell' alveo del fiume bidente e delle civette e gufi che si parlano come comari dai balconi delle case popolari. Mentre qualche motorino truccato di qualche ragazzino sfigato passa in lontananza e se ne va cercando di farsi notare con l' unico risultato di pigliarsi degli accidenti da chi si sta per coricare.
Sono le 00:50 e finisce il mio venerdì sera a sabato già iniziato.
Ore 8:30 suona la sveglia.
I sensi si destano e con essi il vaffanculo quotidiano per la cazzata immane che potenzialmente sto per compiere.
Ore 8:50 tutto pronto: moto pulita come si conviene e abbigliamento "paraprofessionaleturisticodelladomenica", occhiale da sole fighi.
Direzione Ravenna: Caldo e colonna di auto che procedono tra le insidie del fondo stradale e delle meno pericolose pattuglie lungo la SS67 tosco- romagnola. Devio sulla Classicana e discendo sulla Faentina.
La meta è raggiunta: Concessionaria yamaha.
Entro e domando di visionare una tènèrè 660; gentilissimi e professionali e per nulla di parte concessionariamente parlando, mi valutano la mia poco o nulla e non hanno nemmeno la moto da farmi vedere. Un dialogo perfetto ed educato. Dei veri signori. Mi congedo e me ne vado in quanto per 400 € non credo sia il caso di cedere. Comunque bravi e impeccabili.
Risalgo sulla moto, metto in moto la moto, procedo disegnando linee rette e curve con moto uniformemente accelerato e decelerato e curvilineo ecc. sulla faentina ma in direzione Faenza. La "San Vitale" è una strada completamente nella Provincia di Ravenna e molto meglio mantenuta rispetto alla media delle strade forlivesi.
Arrivo a Faenza prendo per Bologna e Arrivo alla Honda.
Entro e vedo molta gente con magliette della Honda e nessuno mi considera. Aspetto e osservo la Nc 700. Giusto il tempo di considerare l' infinito con lo sguardo attonito, raggiungere 4 volte il nirvana, farmi diverse volte la barba, e compare un omaccione grande grosso e caciarone ma una buona brava persona che mi illustra entusiasta la NC e la CB500X Convenendo con me sul fatto che la seppur valida 500 non convenga sul fronte di spese di utilizzo rispetto alla 700 e che alla lunga, ma nemmeno tanto, si risparmi con la 700. Dopo un vivo e chiaro dibattito ci salutiamo e mi ricorda che la mia moto sarebbe ritirata per 500€ e radiata per esportazione e portata chissà dove.
Detto ciò son o già le 12:00 e decido di rientrare.
Le mie considerazioni del giorno riguardano il fatto che la quotazione minima della KLE mi impone a sfruttarla fino all' osso e che quando cercavo di inoltrare il discorso che potrei dare in permuta anche un beta così e cosà, i concessionari spalancavano gli occhi e avevano un rigolo di schiuma che usciva da un lato della bocca.
Vabbè, pranzo.
Arriva il mio babbo e mi chiede se avessi concluso qualcosa.
Gli rispondo tosto che finche le ruote gireranno non se ne parlerà di avere un altra moto.
Finchè morte non ci separi, caro KLE.
P.s.
La sera esco per dirigermi ad un bagno di Lido di Classe dove mi aspettano amici ed animazione per una festa a base di cucina brasiliana e musica raggaeton. Quando arrivo in appartamento al mare il primo che esce dal soggiorno la guarda e dice che sarebbe il caso di cambiarla, tosto gli rispondo che la porterò oltre ogni limite perchè per quel che mi danno non vale la pena regalarla.
Il giorno dopo una mia amica la loda dicendo che non è poi male anche se ha i suoi anni e che io le cose le tengo veramente bene; ringrazio del complimento e sottolineo che avendo coscienza di avere speso soldi che ho comunque faticato a guadagnare è giusto che mantengo al meglio ciò che possiedo.
Edited by little_dany - 22/7/2013, 16:21
, ma di regalarla non se ne parla quindi....
