Raccolgo l'invito
QUI ESPOSTO ... -----
Inverno, tempo bigio, giornate corte ....
Ma l'inverno ha anche un suo perchè ... scarso traffico turistico e temperature che invitano a ridurre il numero di chilometri e a rivolgere l'attenzione a quei particolari troppo spesso trascurati nella bella stagione, perchè troppo vicini o troppo caldi ....
Un minimo di studio della
CARTINA, raccolta di qualche informazione ed arriva il momento di far girare le ruote.
Gennaio ... e si vede, al mattino il cielo è coperto, ma almeno non piove e la temperatura è decisamente accettabile. Consapevoli del rischio e con la tuta antipioggia pronta all'uso, si va lo stesso ... be ... il motociclista non è mica di cartone ... non si scioglie con l'acqua !!
Semmai l'unico rammarico è per le foto, consapevolmente col cielo grigio e la luce piatta e uniforme che ne consegue, non saranno il massimo, ma pazienza ... l'importante è passare un'altra giornata in giro a sentire il vento scorrere sulla cordura
La brevità del giorno impone un rapido avvicinamento, tramite superstarda fino a Siena, da qui, invece che per la rapida Cassia, optiamo per dare un'occhiata alle crete senesi addormentate sotto la coperta grigia dell'inverno. Strade a volte sporche, bagnate, ma assolutamente deserte, un piacere far trottellerare i motori al minimo e gustare gi odori di terra bagnata, di fumo mentre attraversiamo i noti paraggi di Asciano, San Giovanni d'Asso, Torrenieri, San Quirico d'Orcia ...
L'inverno tra gli altri vantaggi ha quello di spogliare gli alberi ... il che ti fa scoprire dettagli che nelle mille volte precedenti non ha mai notato, sulla strada per Pienza, spunta quasi all'improvviso il
Castello di Spedaletto.
Il tempo e poco, abbiamo altri obiettivi, etc. etc ... ma chi se ne frega !!! Sosta !!!
E la sosta non ci delude .... 'sto coso di pietra è qui in mezzo alla piana da quasi mille anni a badare i viandanti della via Francigena ....
Il castello non è più ricovero e conforto per i pellegrini .... si è evoluto come i tempi ed ora è sede di un bell'agriturismo ...
C'è anche un'altra cosa che attira la mia attenzione .... un percorso su strade bianche per questi paraggi ....
Oggi non è il caso ... fango abbondante e il compare con la cavalcatura non adatta ... ma prima o poi .....
Lasciato il castello puntiamo verso il primo obiettivo della giornata, ossia
MonticchielloUn gioiellino, in pietra tufacea color "
terra di Siena" (e per forza ...) adagiato come di consueto in cima ad un poggio ...
La porta d'ingresso notevole, ma non imponente si apre su un dedalo dii viuzze ... piene di sorprese ....
Dalle mura, una vista mica male sui dolci declivi delle crete senesi, con ancora qualche schizzo di neve e lo sperone di Radicofani sullo sfondo ...
(Tanto per ribadire la strada che sale a Monticchiello è quella famosa con la doppia S contornata da cipressi abusatissima negli spot televisivi ... )
Vicoli decisamente benaugurali ...
... più che altro per noi che abbiamo "la fortuna" di poter godere di questi luoghi
Alcuni decisamente strettini ....
Altri decisamente coreografici ...
La chiesa che domina il centro del paese è semplice, ma d'effetto ...
Come semplici e dirette sono le testimonianze di chi questo luogo lo frequenta ....
Un semplice avviso, che può far sorridere, ma testimonia la schiettezza di questi luoghi ... che volete ... m'è presa così !!
La chiesa anzi la
Pieve dei Santi Leonardo e Cristoforo è stata più volte restaurata e modificata, ma reca ancora testimonianze antiche con resti di affreschi trecenteschi ....
Lasciata la chiesa ... la visita del paese non è finita... c'è ancora il "
cassero Senese" proprio in cima alla collina ....
Il cassero, di cui oramai resta solo la torre e qualche spezzone di mura, ospita un giardino pubblico ... che sorpresa nella sorpresa ... in questo periodo è trasformato in una pinacoteca all'aria aperta ...
Magari non saranno opere eterne, testimonianze altere e serissime di un passato glorioso .... ma vuoi mettere ....
Il matrimonio tra il contemporaneo è l'antico è sempre positivo quando si coniuga esaltandoli entrambi, sparpagliati in mezzo agli olivi del giardino e con lo sfondo delle antiche torri del paese ci sono queste manciate di colore che fanno decisamente un bell'effetto ....
E abbiamo pure la compagnia di un simpatico e amichevole micio di paese ... in caccia di .... coccole .... non deve vedere molte persone in questo periodo dell'anno ....
ripresa la strada, saltiamo Pienza e Montepulciano per dirigerci verso l'altro borgo obiettivo ...
MontefollonicoDi nuovo un paese adagiato su una cresta ... una manciata di case sparpagliate lungo due vie parralelle, vicoli strettistretti
Difficile anche perdersi ... due sole vie e qualche minuscola piazza ....
Testimonianze di un passato forse meno bello, ma sicuramente importante ....
E la chiesa di [i]San Leonardo[/i] ....
Purtroppo chiusa, ma che nonostante tutto è qui da quasi mille anni ....
La visita è per forza breve ... il paese è minuscolo, ma regala comunque scorci particolari ...
Una cassetta per la posta decisame te ... Naif ...
E tanto per dare l'idea della larghezza del corso principale .... parte il classico .... AUTOSCATTO
Riprese le moto, un breve tratto sterrato appena fuori dal paese conduce a quella che è l'attrazione principale, ossia il parco "
Il Tondo", una piccola foresta di lecci e cipressi piantati esattamende "in tondo"
Per aver l'idea però ci viene in aiuto
GUGLEMAP con la vista dall'alto ....
Tra l'altro su questo poggio anticamente sorgeva un convento francescano di cui resta ben poco, più che altro il "
Muro della Clausura"
Che si porta dietro il ricordo di una vecchia, leggenda ....
E ora ... nonostante un sole dispettoso inizi a fare capolino quando il tramonto è prossimo, non resta che riprendere la via di casa, toccando Torrita di Siena, Montaperti per finire su quella che è ormai consuetudine ... la bella SR222 Chiantigiana da percorrere .... rigorosamente al buio !!!
Per chi ha pazienza ... tutte le foto sono
QUI