In clima vacanziero, c’è spazio per una due giorni di sterrati in Maremma, ma non due giorni qualsiasi!
Si parla di trascorrerli con Stefano Turchi seguendolo in piena fase di allenamento...e qui la faccenda diventa davvero interessante!
Un paio di telefonate con il Cinghiale per gli ultimi accordi ed il 25 agosto le ruote della Polverosa e del Gasolone puntano verso Grosseto.
L’appuntamento è al Crossodromo fuori Grosseto dove il Cinghiale si sta allenando in vista dell’ormai imminente Rally dei Faraoni che prenderà il via il prossimo 2 ottobre. Arriviamo in tarda mattinata, quasi alla conclusione della seconda sessione, giusto in tempo per qualche scatto. Ad accoglierci è il figlio Andrea, ovviamente… in tenuta da Cross!
Fa decisamente molto caldo anche solo stando fermi. Posso solo immaginare cosa possa essere girare in pista saltando come grilli.
Però, in effetti, in Africa farà caldo quindi occorre allenarsi in queste condizioni!
L’immaginazione non tarderà a trasformarsi in realtà, non appena salutiamo il Cinghiale….sudatissimo, assetatissimo ed affamatissimo!
Mille feste, KTM 525 sul carrello e via verso Grosseto. Una bella pastasciutta con un delizioso sugo preparato dal Cinghiale che, da buon toscano, è anche un ottimo cuoco, è quel che ci vuole per affrontare il pomeriggio che prevede il tour del Monte Argentario da Porto Santo Stefano a Porto Ercole, sterrato per un breve tratto, sicuramente molto panoramico.
Per Turchi è una tappa di defaticamento decisamente turistica, in nostro onore, che affronta in scioltezza ma onorandoci della presenza dalla KTM 690 Rally ormai pronta per la gara, che non aspetta altro che di essere imbarcata di lì a poco.
Che emozione! La moto dal vero è bellissima! Non vi dico salirci sopra….
ed eccola tra le nostre moto...
Si riparte...
E per par condicio…anche la Polverosa ha il suo momento di gloria con il Cinghiale in sella!
Il caldo è costantemente il nostro compagno di viaggio. Davvero esagerato per essere alla fine di agosto…e noi, al contrario del Cinghiale, non ci stiamo allenando per l’Africa!
Un po’ di sollievo alla calura lo troviamo all’agriturismo, dove ad attenderci c’è una bella pozza di acqua termale…alla quale tutti e tre non sappiamo resistere…e dalla quale non vorremmo mai uscire!
La scelta è difficile: restare lì o preparaci per la cena a “La Parolaccia” dove ci aspetta David, amico di Stefano Turchi ed anche lui prossimo alla partenza per il Rally?
Dopo il racconto del menu…cediamo senza offrire troppa resistenza e le nostre aspettative non sono tradite! E chi si alza più da tavola dopo quel ben di Dio di leccornie maremmane?
Ci facciamo coraggio, anche perché domani ci aspetta una giornata più impegnativa: da Grosseto al Monte Amiata tutto in fuoristrada!
26 agosto - La mattina inizia nel migliore dei modi all’agriturismo: un bel clima, una bella colazione…e tanto entusiasmo per quel che ci aspetta!
Si parte! Questa volta con la KTM 950 Adventure utilizzata nel Rally dei Faraoni del 2008…ed il Cinghiale è decisamente in tenuta più d’attacco!
Iniziano i primi sterrati…e la polvere sollevata davanti a me dal Cinghiale fa in tempo a posarsi di nuovo a terra…come se nemmeno fosse passato da lì!!
Eeeeee, va beh….è chiaro che tenere il suo passo è fuori discussione. Il panorama è bellissimo, ci sarebbero da fare le solite mille foto come mia consuetudine, ma se mi fermo per fotografare, Turchi rischia di addormentarsi per aspettarci!
Un compromesso, pochissime foto e….. gassssssssssss!!
Un tête-à-tête della gomma posteriore con un malefico chiodo sembra tuttavia voler fermare il divertimento con La Polverosa dopo pochi chilometri!!
Siamo però in ottime mani, abituate a ben altro nel deserto...ed ecco che il Cinghiale si lancia con cavafascioni, camera d’aria nuova, etc. giocherellando con la mia moto come se fosse un birillino…
Ma come farà???
Da noi in meneghino si dice: “ofelé fa el to mesté” (pasticciere fai il tuo mestiere) e noi chi sa fare il suo mestiere eccome se l’abbiamo!!
Visto però il tipo di foratura optiamo per tentare con il Fast che utilizzato ad arte….regge!!
Un breve test…
e si può così proseguire
attraverso la splendida Toscana, sempre generosa di panorami... diretti alla meta!
Tratti davvero dolci
da percorrere in scioltezza di andatura e di pensiero si alternano a tratti impegnativi che, sempre con quel famoso caldo, diventano veramente tosti! Ce la mettiamo tutta….ma la polvere davanti a noi continua sempre a depositarsi prima del nostro passaggio… La strada da percorrere però è quella, quindi l’unica spiegazione è che o lui va davvero forte (geniale pensata eh??!!
) o noi troppo piano (ipotesi ovviamente da scartare!!
). La macchia arancio (KTM+Cinghiale) che puntualmente ritroviamo agli incroci però ci fa ogni volta esplodere di contentezza per questa esperienza davvero unica!
Nei tratti impegnativi o dove il panorama è davvero spettacolare,
ecco però che la nostra "guida" speciale è sempre estremamente presente…con grande pazienza e naturalezza!
Un grande! Grazie Cinghialone!!
Incredibile ma vero, in estremo ritardo causato anche dalle soste foto alle quali non sappiamo resistere, con grande soddisfazione
e con il timore di non trovare ormai più nulla, raggiungiamo la nostra meta: i funghi fritti in cima all’Amiata!!
Pausa ristoratrice, di quelle che poi ti fanno quasi pentire di essere in moto…burp…e, purtroppo, qui ci salutiamo per riprendere ciascuno le vie verso casa: noi verso Firenze ed il Cinghiale verso Grosseto.
Tanti in bocca al lupo a Stefano Turchi per la gara, baci e abbracci e tanta ma tanta gioia per questi due giorni trascorsi insieme, con grande semplicità e tante, tantissime emozioni!
Si riparte. Fa sempre caldo…e vista la mia gomma decidiamo di passare per Val d’Orcia che, ahimé, si rivela fatale! Il troppo caldo (altro che Africa!!) fa cedere il Fast e la moto inzia ad andare dove vuole lei. Nooooooooooooooooooo!!!
Bombolettate a più non posso…e ripartenze a razzo senonchè…. il Gasolone si è ingelosito delle tante cure alla Polverosa ed ha deciso di piantare in asso il Duka: batteria defunta!
Questo significa partenza in discesa, se va bene, altrimenti….a spinta, con 4000 gradi all’ombra, tutti belli bardati. Già, ma di ombra in Val d’Orcia non ce n’è, e non c’è nemmeno l’ombra di distributori o gommisti, anzi, “gommai” come Toscana docet!!
In qualche modo…distrutti e paurosamente sudati, arriviamo da un “gommaio” a Siena che però…la potrà riparare solo domani!
Con ormai quasi 2 bombolette in corpo e Fast che trasuda da ogni poro nostro e della Polverosa, secondo lui però gonfiandola a 3.3atm e fermandomi ai 2 distributori sulla Siena Firenze per rigonfiarla, a casa ci arrivo.
Ci fidiamo. L’alternativa sarebbe l’assistenza stradale…ma per due enduristi nudi e crudi come noi… è una soluzione nemmeno presa in considerazione.
Da un lato la fretta di arrivare a casa prima del buio perché il Dominator è senza luci e dall’altro la mia velocità che non lo consente. Gli ultimi chilometri, dopo 80 percorsi abbarbicata sul serbatoio, nonostante avessi appioppato il mio zaino al Duka per alleggerire al massimo il posteriore, sono devastanti: la gomma non regge proprio più!! Che impresa!!
Però la portiamo a termine e poco prima del buio le moto sono in garage, una zoppa e l’altra cieca…ma tutti felici e contenti…anche se tutti distrutti… e Duka pure scalzo, visto che anche gli stivali da moto gli si sono disintegrati!!
Che avventura….!!! Ma era forse il Rally della Maremma??
Alla prossima, Cinghiale…!! :wink:
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