Dopo una tempesta di fulmini e acqua che per tutta la notte è piombata su Napoli ci si ritrova comunque la mattina alle 08:00 come previsto al punto d'incontro. In linea con l'ILS della 24 di Capodichino, ci prepariamo per una SID tutta nostra che ci porterà sulla A16 che percorreremo fino ad Avellino est.
Quindi si parte. man mano che l'uscita di Avellino si avvicina si inizia ad assaporare l'aria fresca..(freddina) dei monti che si fanno sempre più grandi davanti a noi. Ci si ritrova spesso immersi in nuvoloni meri che fanno temere il peggio.. ma per fortuna è andato tutto bene.
Usciti ad Avellino e percorsa la piacevole superstrada che ci porta nei pressi di Montella e Bagnoli irpino, ci fermiamo per la scoperta di un convento francescano che ci ha catturato lo sguardo
Da qui in poi ci si segue la strada per Laceno che ci fa scoprire ad ogni curva uno squarcio di natura e paesaggi da respirare a pieni polmoni
Arrivati a Laceno, ai nostri occhi si estende una prateria immensa dove pascolano gli erbivori e dormono i pastori. L'aria fresca gli odori si mescolano con i suoni dei campanacci appesi al collo degli animali e che echeggiano nella valle.. FANTASTICO!!!
A quanto sembra gli animali straripano le rive ed invadono la strada...
Una piccola pausa per rifornimento sia nostro che per la moto ci fa conoscere alcuni indigeni locali che però ci sconsigliano di addentrarci nei diversi sterrati che il comune locale ne ha vietato l'accesso e che ha chiuso con tanto di sbarre di ferro. quindi evitiamo multe inutili, e ci godiamo comunque quello che la gente di qua vive.. con una sana invidia.
hemm... tutti chiusi.. anche se riusciamo a imbucarci in qualche pezzetto non asfaltato tanto quanto basta per godere ora delle pietre ora del manto verde sotto le ruote.. anche se oltre a quello ci siamo riportati a casa un bel po di concime.
Si continua sul percoso lasciando Laceno e diretti a Montella per poi prendere la via del Terminio e poi sul ritorno a casa Sopra Bagnoli Irpino troviamo questa statua della Madonna messa li a guardare e a proteggere il paese, qualche foto al panorama e poi via.
la via del Terminio dopo la notte che ha fatto è a tratti veramente pericolosa non solo per gli incontri ma per le pietre, rami e fango che la pioggia ci a riversato sopra.
Lasciamo tutto al loro posto e ce ne torniamo a casa..
E' stato un piacere conoscere Domenico e la sua bellissima moto tenuta come un gioiello. Sicuramente una mattinata per giri del genere non basta, comunque è stato tutto molto piacevole e divertente, e come cappuccino non c'è da lamentarsi Ciao e alla prossima
Bravi Domenico e Sergio, veramente un bel giro e belle foto . Sembra strana sta cosa ma quei paesaggi che avete fotografato sono normalissimi per il Nostro Bel Paese eppure danno una suggestione particolare quando vengono attraversati in moto.
Ma il convento è di Suore o di Frati? Non che io voglia dire qualcosa di aberrante perché sono entrambi fantastici per la vita che svolgono in totale solitudine e tranquillità ma, di solito, in quelli dove ci sono le Suore si mangia meglio.
Sergio, il piacere è stato tutto mio. Spero in qualche altro giro a presto, magari più a largo raggio...e la prox volta (a parte i funghi) come suggeriva Saverio, dobbiamo assolutamente assaporare la cucina locale intrattenendoci tutta la giornata. Con pochi euri ti scrofani di tutto... Riguardo al cappuccino.....Ci siamo fatti una bella birrozza...penso faccia lo stesso!?
Sergio penso che il momento in cui abbiamo veramente rischiato è quando ci siamo ritrovati quelle mucche in mezzo alla curva!!! WOW!!!
Il fotografo comunque, per chi non lo avesse capito, è stato Sergio. Complimenti. Doppio Lamps!!!