Ecco il mio piccolo contributo alla sezione, presentando il “giro del pane”, soprannominato così perché è il giro che abitualmente faccio quando la domenica mattina vado a fare prendere il pane a pochi km da casa.
Il giro , appunto, è un percorso ad anello che parte dal bivio sulla strada provinciale Corio-Lanzo che porta alla frazione San Pietro: ci si trova praticamente su un passo (pochi km prima c’è il passo colle Forcola) ed la vista permette di vedere dalle Valli di Lanzo fino alla pianura di Torino.
Ed ecco il negozio del pane a San Pietro di Coassolo: ve lo consiglio perché oltre ad essere aperto la domenica mattina, ha le acciughe al “verde” più buone della terra!
Avvicinandosi a Lanzo sulla strada che collega appunto San Pietro di Coassolo con Lanzo, sulla collina di Oviglia ci si trova a sinistra un opsedale immerso nelle montagne: sfortunatamente ora ha solo più il pronto soccorso, ma qualche anno fa era possibile passare una degenza che assomigliava più a quella di una clinica privata piuttosto che una ASL comune… Sarà per quello che c’è solo più il pronto soccorso?!?
Arrivati a Lanzo, si può ammirare la stazione ferroviaria della linea Torino-Lanzo: la prima linea ferroviaria elettrificata d’Italia, dopo l’alluvione del 2004 e dopo numerosi interventi di messa in sicurezza e sostituzione dei binari, finalmente linea ha ripreso a circolare da Lanzo a Ceres.
Sempre a Lanzo è possibile ammirare un esempio di urbanistica “illuminata”: invece di abbattere gli edifici di un’area industriale dismessa, si è pensato di riutilizzare i locali per varie attività, tra cui uno studi di architettura ed ingegneria, un centro benessere, un negozio di mobili che produce in loco ed altre attività commerciali.
La chiesa centrale di Lanzo (chiesa di Santa Croce) fa bella mostra di se, purtroppo però il frontone è interamente intonacato, ma per chi volesse rifarsi gli occhi con alcuni particolari architettonici di pregio, può c’è tutto il lato strada a vista. L’impianto originario è del 1200, il campanile e gli interventi edilizi che hanno portato la chiesa all’aspetto attuale sono del 1776.
Il mercato coperto di Lanzo, felicemente restaurato.
Il vecchio ospedale di Lanzo, (nella foto dietro al mercato coperto, dove ci sono le gru) nel quale è nata mia moglie, ora sostituito con l’ospedale visto in precedenza sulla collina di Oviglia. Ora in fase, finalmente, di un restauro approfondito. La costruzione risale al 1852 e rimase in funzione fino al 1981.
Uno scorcio di centro storico con la torre civica di Aymone di Challant (1329-1357) prima di tornare verso San Pietro. Questa torre era dotata di ponte elevatoio e non aveva il tetto di copertura, che venne aggiunto nell’Ottocento per proteggere la torre dalle intemperie.
Lungo la strada Lanzo Coassolo si può prendere una deviazione che porta a San Pietro di Coassolo: costeggia un vecchio sentiero medioevale, detto del “Turcin” che collega Coassolo con San Pietro, realizzata per non pagare il dazio di passaggio al comune di Balangero: si può scorgere qualche vecchio ponte (ancora in piedi nonostante le varie alluvioni) e un bell’esempio di mulino oggi restaurato (la ruota si vede male, ma è sulla destra dell’edificio).
Alla fine si arriva alla chiesa parrocchiale di San Pietro di Coassolo, a pochi passi dal negozio alimentare citato in precedenza. Notevole la sagra della mela che si svolge tutti gli anni nella terza domenica del mese di ottobre.
Tempo impiegato, con soste, circa 45 minuti.
Spero di non avervi annoiato e se incontrate un Kle la domenica mattina su quelle strade, sapete ora di chi si tratta!